Nasce e vive in Irpinia, fino all’età di 19 anni, quando si trasferisce a Firenze per studiare all’università. Nel capoluogo toscano frequenta la facoltà di Architettura e, a Parigi, l’École d’Architecture de Paris-Belleville. Nella capitale francese, segue corsi di disegno e scultura della figura umana. Tornata a Firenze, consegue la laurea e collabora con diversi studi tecnici fiorentini, dove si occupa sia di architettura che di computer grafica. Ha lavorato ed ha collaborato per l’Opera di S.M. del Fiore di Firenze e con la Syracuse University of Florence.

Un viaggio planetario sui volti e sugli occhi delle persone, in luoghi lontani, dove tutto “appare” diverso… proprio lì troviamo un linguaggio universale: quello dello sguardo. Ritratti che sembrano scatti fotografici:
“La parte affascinante dell’eseguire ritratti è che, dimensioni, proporzioni e distanze tra le parti, pur essendo molto simili, non sono mai esattamente uguali tra un viso e l’altro. Ciò permette di avere una così grande e interessante varietà di combinazioni da rendere “il viso” l’elemento fisico più identificativo dell’essere umano e, quindi, probabilmente la parte che più ricordiamo degli altri.

Inoltre, ciò che gli occhi rivelano è il movimento dell’anima nella sfera dei sentimenti.